martedì 13 maggio 2014

L'Ultimo baluardo di Civiltà

Sento spesso parlare di "società civile" e dico: che bello, qualcuno che ha a cuore il futuro di una Nazione e quindi mette i mattoni necessari per costruire un qualcosa di stabile.
Una società civile, cioè.
Poi vedo che quelli che si riempiono la bocca di "società civili", di "diritti civili", sono gli stessi che propugnano il divorzio breve, l'aborto, l'eutanasia di fine vita, la droga libera, la cittadinanza e il voto per gli immigrati, adozioni a copie omosessuali, l'unione europea e l'euro in spregio ad ogni Identità, Dignità, Sovranità e Indipendenza Nazionale.
Naturalmente sono anche gli stessi che vogliono fare tanto, tanto, tanto bene al prossimo, ovviamente con i nostri soldi, non certo con i loro portafogli, "incivilmente" e individualmente ancorati a destra.
Ricordo a chi si è distratto, che una vera Società Civile, si fonda su una comunanza di Valori, alla base dei quali c'è il nucleo essenziale di ogni Società e di ogni Civiltà: la Famiglia.
L'unica Famiglia degna di tal nome e quindi meritevole di tutela giuridica, che è quella composta da un Uomo e da una Donna.
Una Società e una Civiltà che abbiano futuro, rispettino la Proprietà Privata e i Risparmi e non cerchino di sottrarre le une e gli altri nel nome di uno sfrenato collettivismo, massificatore e pauperista.
Una vera Società Civile rappresenta un Popolo, che abbia una Storia comune, un Sangue comune, una Lingua comune, una Religione dei Padri, un Sentimento comune (e se qualcuno sente riecheggiare il Manzoni, ha perfettamente ragione).
Altre tipologie di società rappresentano solo il dissolvimento finale di una Storia, la decadenza che segna l'esaurimento di una Civiltà.

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