lunedì 6 ottobre 2014

Prepariamoci per le Regionali, ma coerentemente 
In novembre si vota per le regionali in l’Emilia Romagna e in Calabria e poi a seguire a marzo 2015 altre Regioni.
Questa è un opportunità e una circostanza che ci deve far riflettere e per tentare l’impossibile, cioè vincere.
Purtroppo le opposizioni sono divise e il Centro Destra è scosso dalle intemerate di alcuni di Forza Italia che si cimentano in cose che nulla hanno a che vedere con la nostra tradizione (non credibili ma,soprattutto, non gradite) di Forza Italia ma anche per tutto il Centro Destra, di un sostegno che certi continuano a fornire al bulletto fiorentino.
Così, come già ho avuto modo di scrivere, non possiamo che guardare con speranza e con fiducia ad un alleanza con  due partiti di Centro Destra sicuramente alternativi e in opposizione alla sinistra ed alle leggi devastanti che questa propone in campo fiscale, morale, istituzionale.
Lega e Fratelli d’Italia diventano quindi i punti di riferimento anche per chi,  concettualmente continuano a considerarsi un elettore di Centro Destra, ma la politica è l’arte del possibile.
E il possibile potrebbe avverarsi in alcune Regioni dove Lega e Fratelli d’Italia sembra abbiano costretto ad un ripensamento Forza Italia che pare abbia scaricato definitivamente gli alfaniani che saranno così costretti a correre con un’improbabile alleanza con i neodemocristi di Casini, nella consapevolezza per tutti gli elettori di Centro Destra che quel voto non solo non potrà essere alternativo alla sinistra, ma anzi, qualora riuscissero ad ottenere seggi, sarebbero solo stampelle per la giunta rossa.
Ma se si riformasse l’alleanza tra Forza Italia, Lega e Fratell’ d’Italia  potrebbe essere un valido laboratorio per la futura alleanza nazionale, spurgata dai collaborazionisti centristi di Alfano e dagli inaffidabili uomini di Casini.
Potrà esserlo se romperemo gli indugi e, superando ogni tabù, facendo una campagna elettorale politicamente scorretta, in cui porre al centro la politica fiscale , quella immigrazionista e di sicurezza e quella morale.
Quindi una campagna che dica come l’eventuale giunta di Centro Destra ridurrebbe fino alla cancellazione l’addizionale irpef regionale, tagliando in parallelo la spesa pubblica e facendo pagare i servizi per quello che costano, con penalizzazioni se non fossero erogati in tempi certi e brevissimi.
Una campagna che dica chiaramente che in Regione non vogliamo ospitare immigrati, clandestini o profughi che siano e che tutti gli immobili (case) e lavori vedranno titolo di preferenza per i residenti, Italiani di cittadinanza e di nazionalità.
Una campagna che, strettamente collegata alla precedente, veda di individuare i clandestini e proceda al loro allontanamento dal nostro territorio.
Una campagna di sicurezza che usi il pugno di ferro contro tutte le violazioni della proprietà privata, cominciando dalle occupazioni illegittime di immobili e dalla interruzione dei pubblici servizi e della libertà di circolazione quando vengono svolte manifestazioni in pieno orario e giornate lavorative.
Infine una campagna che cancelli tutti i provvedimenti tesi a minare l’Istituzione della Famiglia che è unicamente quella composta da un Uomo e da un Donna.
E non mi si dica che certi  sarebbero orientati a candidare un “esponente della società civile”.
Spesso questa espressione, tipicamente di sinistra, significa un signore senza voti suoi, ma con pessime idee ecumeniche e buoniste che non sarebbe mai in grado di guidare Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia contro il candidato che perpetuerebbe il dominio comunista e delle coop, da bravo funzionario e burocrate di parte.
Una scelta del genere sarebbe sbagliatissima.
Un candidato “forte”, non uno “di bandiera”, un candidato che, in prospettiva, per età e capacità possa essere anche la guida del Centro Destra in  regioni difficili.

Qui può cominciare la riscossa del Centro Destra, nella consapevolezza del fallimento imminente della politica cinguettante, tutta "chiacchiere e distintivo" di Renzi, il nemico da battere oggi e finchè sarà a Palazzo Chigi e segretario del pci/pds/ds/pd.

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