domenica 13 ottobre 2013

La bassezza morale dei "moralmente superiori"

All'età di cento anni è morto il capitano delle SS Erich Priebke condannato per l'eccidio delle Fosse Ardeatine.
Dopo averne preteso la detenzione da vivo, adesso non vogliono nè celebrarne il funerale, nè seppellirlo.
Anche nei tempi antichi le spoglie del nemico morto venivano onorate e sepolte, quando non restituite alla famiglia come ci insegna Omero nello struggente appello di Priamo ad Achille perchè gli sia restituito il corpo del figlio Ettore.
Con Priebke, no.
Sembra che sia l'unico verso il quale si maturi una vendetta continuata e che non finisce neppure con la morte.
Anzi, l'unico, no.
Un altro personaggio nei confronti del quale, pur Perseguitato, continuano ad infierire è Silvio Berlusconi.
Ironia, infamie e tutto l'armamentario che i piccoli mettono, nel modo più meschino e squallido possibile, contro i Grandi che cadono e verso i quali, nel loro momento di potere, rivolgevano suppliche e untuose richieste.
Non credo che sia un caso che quelli che si comportano con tale disumanità, pur credendosi "moralmente superiori", siano gli stessi che berciano più forte di chiunque altro per l'accoglienza dei clandestini che vengono in Italia per sottrarci la nostra terra.
In ogni loro comportamento emerge la bassezza morale che contraddistingue una politica che non rispetta l'Individuo ma pensa solo a spogliarlo della Dignità, della Libertà, della Proprietà

Nessun commento:

Posta un commento