mercoledì 30 luglio 2014

Sempre peggio

Nel giorno in cui ci viene comunicato che siamo campioni del mondo per la tassazione reale (54%) e dopo che abbiamo saputo che il 70% di chi chiede di rateizzare il pagamento delle tasse, non essendo in grado di provvedervi in una unica soluzione, ha meno di cinque mila euro di debito, ecco la prima uscita pubblica del rimpiazzo di Befera come capo gabelliere.
La signora Rossella Orlandi, di cui avevo letto essere stata collaboratrice del ministro delle finanze Visco nell'ultimo governo Prodi (e non è un bel biglietto da visita !) avrebbe infatti dichiarato che siamo un Paese dove chi evade poi si aspetta l'assoluzione. La matrice cattolica di questo paese poi spinge chi evade a credere che poi arriverà uno scudo o un condono.
Insomma, la colpa è della religione (ne ha tante, soprattutto da un anno a questa parte, ma sul fisco, proprio ...) non di chi impone una tassazione bestiale che si trasforma in una rapina costante ed alimenta la legittima reazione dei tartassati.
Se credevamo di aver toccato il fondo con Attilio Befera, dobbiamo inchinarci alla saggezza popolare che ci dice che al peggio non c'è mai fine.

martedì 29 luglio 2014

E' tempo di cambiare la Costituzione

Manca il lavoro.
Le tasse ci tolgono anche quello che non abbiamo (il 70% di chi ha chiesto la rateizzazione al fisco del dovuto, ha debiti inferiori a cinque mila euro).
Le nostre case  e le nostre strade non sono più sicure.
Da tutto il mondo pensano di poterci dare ordini (la Merkel in europa, Blatter sul calcio, persino uno sconosciuto finlandese si è messo a berciare sui nostri conti pubblici).
Siamo invasi da una moltitudine di clandestini che nulla hanno a che spartire con la nostra comunità e persino quello che dovrebbe essere a capo della chiesa nazionale ci gioca contro (anche perchè è argentino e probabilmente dell'Italia non gli importa nulla ... vorrei vedere se tutte queste moltitudine occupassero la pampa).
Siamo accerchiati da conflitti che, potenzialmente, potrebbero rappresentare la Sarajevo del 2014.
In tutto questo caos, Renzi non trova di meglio che bloccare il senato e il parlamento su una "riforma" che esproprierebbe il Popolo della sua Sovranità nell'elezione di un ramo del parlamento e lo condizionerebbe da una serie di contorti meccanismi per l'altro.
Il tutto la chiama "riforma costituzionale".
E se, invece, la costituzione ormai obsoleta del 1948 la si seppellisse in un museo ?
Abbiamo proprio bisogno di una costituzione ?
Abbiamo proprio bisogno di una corte costituzionale che si ingegna nel bocciare le leggi approvate dal parlamento, cioè dai rappresentanti del Popolo ?
No, non ne abbiamo bisogno.
Renzi e il governo che, spero presto, lo sostituirà si occupino delle questioni concrete e lascino la costituzione del 1948 ai libri di storia.

lunedì 28 luglio 2014

Il diritto di opinione

la vicenda che vede il candidato alla presidenza della Federazione Calcio, Tavecchio, bersaglio della canea del politicamente corretto è emblematica del massacro e delle limitazioni cui quotidianamente è costretta la Libertà di Opinione in Italia.
Da decenni abbiamo la c.d. legge Scelba, cui fece seguito la legge Mancino, ambedue lesive della libertà di manifestare una opinione con parole, simboli o gesti, a prescindere dalla commissione di reati specifici, perchè considerano reati i semplici gesti, parole, simboli !
Oggi vorrebbero leggi contro l'omofobia, contro il negazionismo e pur in loro assenza leggiamo di sentenze allucinanti che condannano per una frase (neppure offensiva) ammettendo al "risarcimento morale" (ma di che ?) una pletora di associazioni.
Se sappiamo che la "giustizia" italiana non è nè affidabile, nè credibile (e lo stanno a dimostrare decine di casi con condanne e assoluzioni, per lo stesso identico evento, fondati sui medesimi fatti e prove) potevamo almeno pensare che esprimere una opinione non venisse sanzionato.
Così invece non è più.
Si perseguono le idee e, se ancora non è stato messo nero su bianco, se ancora non è stato definito uno specifico reato, si adattano le leggi esistenti per comprimere il diritto di libertà che è invece insito in ciascun essere umano.
E' una nazione ben triste quella in cui se scherzi sugli ebrei, sei antisemita; se racconti una barzelletta sugli omosessuali, sei omofobo; se proponi una metafora sui negri, sei razzista.
E' una nazione che ha perso il senso dell'ironia, del sarcasmo, della vis polemica, della battuta, a meno che non sia contro Berlusconi o il Centro Destra, verso i quali tutto può essere detto o scritto.
Allora è meno lontano dalla realtà lo scambio di battute che ho avuto, in una delle nostre conversazioni telefoniche, con Stars pochi giorni fa, quando gli ho detto che in vacanza mi sono portato i dvd di tutta la prima stagione de I Sopravvissuti, la splendida serie inglese degli anni settanta, nella quale il 90% dell'umanità moriva a seguito di un virus.
E i sopravvissuti dovevano ricostruire un mondo nuovo.
Chissà che non sia veramente quello il nostro futuro per poter ricominciare da capo, nel rispetto delle idee, delle persone e delle opinioni di ciascuno, senza che ci siano i soliti Nobis che per superbia, arroganza e insoddisfazione personale, pretendono di imporre a tutti il loro modo di parlare, il loro vocabolario, il loro modo di vivere e il loro vuoto esistenziale e morale ma non le loro idee, perchè quelle proprio non hanno. 

domenica 27 luglio 2014

Non ho preclusioni verso il ritorno di certi....

Il Presidente Berlusconi nel suo alto senso dello stato e di difesa del centro destra insiste nello scrivere lettere per sollecitare la riunificazione di quelli che chiamiamo "moderati". Io non mi sento molto moderato, ma se piace il termine non mi metto a fare battaglie formali. Ugualmente non sono schizzinoso verso le persone. Vengano Alfano, Casini, la Di Girolamo, Lupi e  tutti i "traditori" antichi e recenti ( ma ci toccherà fare i conti con l'elettorato che sarà inflessibile punendoci). Adesso che li conosciamo, sappiamo anche come difenderci. Ma la cosa più importante e quel che conta è: riuniamoci, ma per fare cosa ? Se fosse per difendere l'indifendibile mare nostrum di Renzi e Alfano, no grazie. Se fosse per accontentare gli omosessuali con la svolta gaia di una deriva morale di certi in Forza Italia, no grazie. Se fosse per accettare un senato di oligarchi della casta, nominati da loro stessi al loro interno, no grazie. Se fosse per restare sudditi di Frau Merkel e della consorteria europea, no grazie. Se fosse per realizzare una legge elettorale confusa, macchinosa e con il doppio turno, no grazie. Hanno ragione alcuni puri e duri come me.... Non ci si riunisce tanto per fare una briscola, non ci si riunisce per un nome, ma ci si riunisce su un progetto, su un programma, su una visione, su Valori. Non sono schizzinoso sulle persone o sulle definizioni, ma solo su quello che si vuol realizzare.
E' tempo delle Barricate per difendere i nostri valori e la nostra tradizione contro il Bulletto  Fiorentino. 

venerdì 25 luglio 2014

Il Nuovo Consiglio Provinciale "della Vergogna"


Entro Il 30 Settembre si Eleggono gli Organi Dirigenti delleProvince…. ma Non sarete VOI a Votare
Vi ricordate l’ultima fanfaronata di Matteo Renzi: ho abolito le province!
Ehm, non esattamente.
Matteo Renzi ha abolito le elezioni dei consigli Provinciali da parte dei cittadini ma NON le Province, ne gli organi dirigenti (a nomina politica e a stipendio da Reali d’Inghilterra) .
Anzi neppure questo è vero, gli organi delle province verranno eletti ma…. se li eleggeranno LORO la Casta, da soli. E voi andate a quel paese.... (e d’altronde gli avete dato il 40,8% quindi state Muti!).
 Secondo le nuove disposizioni sono eleggibili i sindaci e i consiglieri in carica nei Comuni della provincia e, per queste prime elezioni, anche i consiglieri provinciali uscenti, tra i quali è compreso il presidente purché ancora in carica al momento della fine anticipata della consigliatura,. Il presidente invece potrà essere scelto solo tra i sindaci il cui mandato scade non prima dei 18 mesi successivi allo svolgimento delle elezioni e, sempre per questa prima volta,anche i consiglieri provinciali uscenti (anche qui, compreso il presidente).
Le liste dovranno essere sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto, mentre le candidature a presidente dovranno essere sottoscritte dal 15% degli aventi diritto al voto. Trattandosi di un elezione di secondo grado, gli aventi diritto al voto sono solo i membri degli organi eletti dei Comuni ovvero sindaci e consiglieri e non i consiglieri e presidenti provinciali uscenti che dunque possono godere in tale occasione solo dell’elettorato passivo ma non di quello attivo.
Le novità della riforma non si limitano però a questo:infatti il principio applicato all'elezione non sarà quello di ‘una testa, un voto’ ma verrà applicato un indice di ponderazione sulla base della fascia demografica in cui verranno inseriti i diversi comuni, in modo da far pesare maggiormente il voto di sindaci e consiglieri di quelli più grandi rispetto a quelli più piccoli. Il metodo applicato per calcolare i seggi spettanti a ciascuna lista sarà il Metodo d’Hont - già in uso per i Comuni e anche per le‘vecchie’ Province – che tende a premiare le liste che prendono più voti.

Composizione del consiglio provinciale
L’articolo 1, comma 1,stabilisce la composizione del consiglio provinciale in proporzione allapopolazione residente delle province prevedendo tre fasce di popolazione:
-             16 consiglieri nelle grandi province (oltre 700.000 abitanti);
-             12 consiglieri nelle province medie (tra 300 e 700.000 abitanti);
-             10 consiglieri nelle piccole province (meno di 300.000 abitanti).

Meglio le barricate che Il Renzismo

In un noto giornale di ieri è apparso un commento di Gabriele Canè intitolato, appunto, “Quegli ultimi giapponesi” , con il quale si criticava chi si opponeva alle presunte “riforme” di Renzi sul senato e la legge elettorale.
Sempre ieri su Libero il direttore Maurizio Belpietro attaccava chi si opponeva alle presunte “riforme” renziane del senato e della legge elettorale, accusandoli (ci, perché mi ci metto a pieno titolo anche io) di fornire assist al modello di Pittibimbo insediatosi a Palazzo Chigi.
Canè (è stato anche candidato del Centro Destra per la presidenza della regione Emilia Romagna ed ha anche un passato di giornalista de Il Giornale quando Montanelli tentò lo sfortunato sbarco a Bologna) e Belpietro sono due giornalisti che non hanno certo debolezze verso la sinistra e la loro posizione è ancor più pericolosa di tutte le chiacchiere del parolaio toscano.
Particolarmente grave è l’affermazione di Canè che sminuisce l’importanza politica e morale del sistema di elezione del senato.
Il giornalista si e ci chide infatti se “Vi sembra possibile, ad esempio, che sia tanto rilevante il metodo di elezione dei nuovi senatori (diretto o indiretto)…?”.
Sì che è rilevante, eccome.
E’ la differenza tra una democrazia ed una oligarchia in questo caso composta da burocrati, neppure una aristocrazia composta dai migliori !
Prosegue il Canè domandando se “Vi sembra he possano ritenere vitale la volontà dei cittadini, dei parlamentari scelti solo dalla volontà delle segreterie?”.
A parte i refusi che rendono criptico il pensiero che, probabilmente, voleva dire quale volontà può essere attribuita alla scelta dei cittadini se i parlamentari vengono scelti dalle segreterie dei partiti, la risposta è ancora una voltà sì, perché se è sbagliato il sistema di reclutamento all’interno dei partiti (ma i partiti siamo noi, se non ci iscriviamo ecco che abbiamo la pappa pronta cotta da chi invece si è attivato) è comunque un diritto inalienabile dei cittadini votare per i propri rappresentanti e a nulla vale dire che i senatori di Renzi sarebbero eletti da chi noi abbiamo eletto, ma noi abbiamo votato per regioni e comuni in base ad altre motivazioni, parzialmente differenti da quelle che muovono una elezione nazionale, quindi è un modo per sopraffare la volontà popolare.
Renzi, con le sue chiacchiere, si dimostra non autorevole, ma autoritario, un autentico prepotente che, pestando i piedi per terra,  minaccia le elezioni se non ottiene il gelato (le presunte “riforme” peggiorative costituzionali).
Ma, dicono, bisogna dare un segnale che l’Italia si muove verso le riforme.
Certo, ma non bisogna dar corso a pessime riforme che espropriano il Popolo e favoriscono la nascita di una oligarchia di potere sovietizzante.
Si facciano riforme serie.
Si abolisca il senato tout court.
Si aboliscano le province tout court (io sarei piuttosto per abolire le regioni).
Si riducano i parlamentari, ma TUTTI eletti dai cittadini.
Si approvi una legge elettorale semplice, preferibilmente un maggioritario secco all’inglese o un proporzionale con premio di maggioranza a livello nazionale di coalizione o di partito, ma senza alcun ballottaggio che farebbe solo rivivere l’Italia bizantina del mercato delle vacche per il voto al secondo turno.
E, soprattutto, si riformi il fisco e si riducano draconianamente tasse e spese dello stato.
Ma una riforma purchessia, soprattutto quando favorisce una oligarchia di burocrati, non serve, anzi è dannosa.
E, quindi, viva gli ultimi giapponesi che resistono (sia pur per interesse personale, ma qualcuno che abbia una spinta ideale ci sarà pure !) e che ne rallentano il cammino, anche a costo di andare al voto con l’attuale legge deturpata dalla corte costituzionale.
Se, poi, Renzi rinunciasse alla pregiudiziale del senato non elettivo, allora si riaprirebbe un altro panorama, con riforme che possono essere realmente tali e che quindi richiederebbero la più ampia condivisione possibile.
Altrettanto dicasi per la legge elettorale che non può essere quella uscita dalle sedute (psichiatriche) che hanno partorito un sistema a quatto soglie più il ballottaggio.
Sì, quegli ultimi giapponesi siamo noi che riteniamo il Popolo Sovrano e non suddito di una oligarchia e nel dire la verità, denunciando il tentativo autoritario di Renzi, non gli forniamo alcun assist, perché anche un bambino comprenderebbe che nessuna riforma è meglio di “riforme” che peggiorano la situazione esistente.

giovedì 24 luglio 2014

Alfano eterno fallito

Alfano, pensando di offendere, ha definito Salvini e quanti nel centro destra contestano l'immigrazione "selvaggia razzisti e xenofobi", per la loro volontà di far cessare l'invasione propiziata da mare nostrum di cui Alfano stesso è strenuo difensore.
A parte il fatto che come me e  la pensano milioni di Italiani veri e gli stessi siciliani fanno di tutto per rifilarci i loro indesiderati ospiti coattivamente assegnati da Alfano, è poi così sicuro che essere definiti, da lui, dal "ministro dell'invasione", razzisti e xenofobi sia un'offesa ?
O, piuttosto, non è che un prendere atto che Alfano, dopo aver tradito Berlusconi uscendo da Forza Italia, dopo aver fallito come guardiano antitasse (le tasse aumentano con Renzi come attesta la tassa sui risparmi al 26%) , dopo aver fallito come guardiano della morale (veggasi la questione droga e i continui riconoscimenti dei "matrimoni" omosessuali come accade a Bologna) , dopo aver fallito elettoralmente (il suo 4,1%  è stato appena sufficiente - grazie ai voti di Casini Udc - a superare il quorum per le europee) , anche sulla questione dei clandestini abbia miseramente fallito, mettendosi a novanta gradi rispetto alle pretese della sinistra sublimate dalle assurde teorie boldrinianbergogliane ?
Se in Forza Italia  vogliamo veramente dialogare e  ricostruire il Centro Destra, lasciamo perdere Alfano e la sua cricca, alla perenne ricerca di consolidare la sua poltrona, e stringiamo accordi con la parte sana del centro destra, che la pensano come noi e vogliono l'Italianità, abbandonando anche Renzi e la sua gaia svolta che sono un ostacolo oggettivo per un Centro Destra alternativo ai comunisti.

mercoledì 23 luglio 2014

Il mondo non si ferma mai...

Il periodo è di vacanza (e anche il meteo è la rappresentazione di questa brutta Italia renziana) ma il mondo gira e gli eventi si susseguono.
Ovviamente l’occhio guarda con attenzione maggiore ai fatti che ci riguardano da vicino e non possiamo che confermare che è tempo di pronunciare parole chiare sui temi oggi qualificanti e discriminanti per l’appartenenza al Centro Destra:
-         no alle tasse di Renzi e della sinistra
-         no all’immigrazione, a mare nostrum, allo ius soli
-         no al “matrimonio” omosessuale.
Tutti “no” che rappresentano un progetto positivo per l’Italia che vuole rinascere dopo questi tre anni disastrosi con tre presidenti del consiglio (Monti, Letta e Renzi) tra i quali è impossibile scegliere chi preferire.
Ma anche la politica estera ci fornisce motivi di riflessione, soprattutto considerando che sono temi che dividono trasversalmente.
In Medio Oriente non si ferma il tentativo dei palestinesi di cacciare gli Ebrei di Israele e per quante lezioni subiscano, insistono nel lanciare missili su Israele e poi berciare se gli Israeliani reagiscono.
E ci sono persino alcuni che li sostengono nella loro pretesa, stravolgendo completamente chi sia l’aggressore e chi l’aggredito (del resto sono gli stessi che gettano la croce sui commercianti che reagiscono sparando ai rapinatori …).
Vorrei vedere ognuno di noi se dovesse essere svegliato ogni notte o interrotto nel suo lavoro ogni giorno per rifugiarsi e proteggersi contro i missili tirati dai propri vicini.
Credo che ciascuno di noi vorrebbe che il proprio stato reagisse con tutti i mezzi disponibili per annientare il pericolo, a qualsiasi costo.
Nell’est europa un incapace che da sei anni gli Americani hanno voluto alla Casa Bianca ha prima sostenuto una rivolta di piazza contro il presidente legittimamente eletto dell’Ucraina, costringendolo alla fuga, poi si rifiuta di riconoscere una ben più legittima proclamazione di indipendenza dei territori a maggioranza di popolazione russa di etnia e di lingua.
E un ambiguo terrificante evento fornisce nuova benzina alla propaganda antirussa, cioè contraria a chi,in questo momento, rappresenta uno degli ultimi baluardi contro la deriva morale e il sovietismo economico rappresentato dagli Stati Uniti di oggi e dall’unione sovietica europea.
Ognuno, evidentemente, trae le sue personali conclusioni.
Per tornare quindi in Italia, con temi locali o di nicchia, tra i quali prevale la questione della sicurezza personale (veggasi in 
Basta piagnistei,occorre agire e 
Riappropriarci del diritto alla legittima difesa) 
e della libertà di opinione (veggasi in 
Discriminazione).
Una passeggiata nel bosco sembra fermare il tempo in un momento felice e bucolico, purtroppo c’è sempre chi lavora per romperci le scatole, cercando di imporre le sue visioni totalitarie e totalmente irrispettose della nostra Libertà (personale, economica e di opinione) e la nostra Sicurezza.
Per questo abbiamo l’obbligo morale di contrastarli, di interessarci alla politica,  di votare, perchè il porci sprezzantemente sull’Aventino lascia spazio a chi vuole solo usarci come sudditi, per produrre quel denaro che viene sottratto con le tasse e disperso per i loro capricci.

martedì 22 luglio 2014

Un centro destra in cerca di identità

Nella Babele di chiacchiere del fine settimana, due interventi mi piace sottolineare.
 Il primo è la dichiarazione di Paolo Romani, intelligente presidente dei senatori di Forza Italia, che ha proposto, prima delle primarie sui nomi, le primarie delle idee.
 Perchè è inutile parlare di nomi, se non si è d'accordo sulle idee.
 Esattamente quello che si deve fare prima di parlare di alleanze o "Primarie" di coalizione, bisogna  individuare i capisaldi di un programma realmente di Centro Destra che, casualmente, sono anche i tre temi che da tempo sostengo su questo blog.
1) Rivolta fiscale. Flat tax al 20%.
2) Stop immigrazione. Basta con lo spreco di mare nostrum, con l'importazione di clandestini, con lo sperpero di denaro pubblico e privato nel nome di un malinteso solidarismo internazionale verso coloro che, potendolo, ci taglierebbero la gola ai quali i soliti abatini buonisti e politicamente vorrebbero concedere voto, cittadinanza, iu soli, così, tanto per consentiro loro di depredarci meglio.
3) Niente derive verso il "matrimonio" omosessuale.
 Poi, naturalmente, ci sono argomenti di ulteriore supporto e identità: 
- rivoluzione dell'apparatogiudiziario;
- autonomie locali, federalismo, autodeterminazione.
 Ma i punti qualificanti sono i primi tre.
 E bisogna tenere conto delle dichiarazioni di Salvini ( aclamato come messia...) quando dice che non ci può essere alleanza con chi propone, come la signorina Pascale e la sua cerchia di cattivi consigliori di Berlusconi, il "matrimonio" omosessuale o lo ius soli di Alfano per i figli dei cosiddetti "rifugiati".
 E' ora di finirla con i compromessi.
 Anche a costo di una lunghissima traversata nel deserto, guidati solo dai Valori e dagli Ideali che non possono essere svenduti per una riformetta o per l'applauso effimero della stampa serva dei potentati finanziari internazionali.
Si apra "IMMEDIATAMENTE" alla base e a volti nuovi che portino aria fresca e idee moderne e concrete, basta parassiti che tirano solo il tempo dei loro privilegi...

lunedì 21 luglio 2014

Non cediamo la nostra storia a Renzi

Le reazioni all'assoluzione del Cavaliere sono contrastanti e solo le facce livide dei comunisti ortodossi rappresentano una marginale ma insufficiente consolazione per chi da tale assoluzione vede la nostra condanna al rispetto del patto del Nazareno, con la mordacchia che sarà imposta alla parte migliore di Forza Italia.
 il Cavaliere è persona nobile, tollerante, non vendicativa, Diversamente avrebbe approfittato della vittoria del 2001 o di quella del 2008 per fare piazza pulita dei nemici.
Invece lui ha probabilmente cercato, con il compromesso, con la convinzione che persone intelligenti dovessero trovare un accordo per il bene di tutti, di evitare azioni di forza e la sua tolleranza, il suo spirito liberale e democratico si è pesantemente ritorto contro di lui, e i patti con i comunisti sottoscrivendo l'abominevole patto del Nazareno.
Nei quotidiani si leggono ponderosi articoli nei quali illustri editorialisti (che come gli economisti non ci azzeccano mai e sanno solo fornirci le "ovvie" spiegazioni DOPO che un evento è accaduto) che immaginano il futuro prossimo del Centro Destra.
Si parla di una riedizione della Casa delle Libertà, di un Berlusconi padre nobile che darebbe il via libera alle primarie, di nuove strutture e nuovi delfini.
Ma il punto essenziale è: per fare cosa ?
Francamente me ne frego se il Centro Destra venisse affidato tramite le primarie ( inutili e solo x propaganda) se fosse per approvare le "riforme" di Renzi con l'esproprio dal votare il senato, un legge elettorale da ospedale psichiatrico, la continuazione e l'estensione di mare nostrum, il "matrimonio" degli omosessuali, nuove tasse o l'aumento di quelle esistenti.
A me interessa che il Centro Destra si proponga come rottamatore della politica renziana, lettiana e montiana.
Via le tasse, via le leggi di decadenza morale, stop agli ingresi dei clandestini ed espulsione di quelli già entrati.
E questo che fatichiamo a fare, forse temiamo gli attacchi al nostro Leader, ancorchè assolto è ancora sotto tiro a Napoli, Bari e ancora a Milano.
E Berlusconi è troppo intelligente per non capire che se sgarra dal sostegno a Renzi, riprenderanno a bombardarlo.
Ora è tempo che il nostro partito sia capofila di un nuovo e combattivo Centro destra, che sappia dire un secco no a Renzi al suo senato, alla sua legge elettorale, alle tasse, all'euro, all'immigrazione, ai "matrimoni" omosessuali.
Noi tolleranti e non sfruttando le vittorie del 2001 e del 2008 abbiamo dato il tempo ai comunisti di leccarsi le ferite e riorganizzarsi.
Adesso tocca a noi riorganizzarci, sotto l'attenta guida del Presidente Berlusconi, lui e solo lui ad indicare la strada della battaglia di democrazia, ma battaglia che tocca a noi popolo di Forza Italia combattere senza falsità e ipocrisie, con la consapevolezza che ci stiamo giocando il nostro futuro.
Presidente sempre con te senza se e senza ma.....

domenica 20 luglio 2014

la Palestina e la Mafia

Mentre è in corso la controffensiva di Israele nei territori controllati dai terroristi palestinesi, le tante celebrazioni ipocrite e farlocche che si tengono in Italia per celebrare i troppi caduti tra i Servitori dello Stato, pongono in primo piano il fatto che la Mafia, nelle sue quattro diramazioni, è ancora viva; dormicchia, forse, ma è pronta nuovamente ad espandersi come un cancro. La Mafia organizza i viaggi della morte dei clandestini; la Mafia prospera nello spaccio della morte; la Mafia avvelena le terre con scorie micidiali; la Mafia si insinua al nord nel mercato immobiliare; la Mafia invia ancora troppi adepti nell' amministrazione statale e politica; la Mafia prospera nel terrore grazie all' omertà. 
Con questa premessa, è lecito accostare l' opera di doverosa bonifica del territorio ostile da parte di Israele a quanto fatto positivamente in Sicilia dal Prefetto Cesare Mori durante il Ventennio. A cui riuscì di sconfiggere la Mafia con metodi che a qualche anima candida potrebbero far storcere il naso, ma che si rivelarono efficaci. 
La Mafia è terrorismo odioso, esattamente come Hamas. La Mafia governa un controstato grazie alla paura omertosa, esattamente come Hamas. La Mafia ruba, esattamente come Hamas. La Mafia si infiltra nella religione, come abbiamo visto recentemente, esattamente come Hamas. La Mafia mira a distruggere lo Stato, esattamente come Hamas vorrebbe distruggere Israele.
Dunque, per non continuare a piangere altre vittime della Mafia in Italia, l' unico modo è ripristinare i metodi vincenti del Prefetto di Ferro, oggi ripresi da Israele: arrestare e deportare i capi mafiosi; abbattere con i bulldozer le case e le proprietà dei mafiosi. Deportare i parenti conniventi. Creare un clima in cui si capisca che eventuali nuove azioni terroristiche darebbero inizio ad ulteriori inasprimenti delle misure repressive. 

"Chi sollecita il vostro perdono mira soprattutto a disarmare il vostro spirito ed a sopire la vostra diffidenza per colpire ancora meglio."  Cesare Mori

sabato 19 luglio 2014

Immigrazione selvaggia

In questi giorni tranquilli è più facile ascoltare la radio, anche se ci sono troppe canzonette in giro.
Ci sono anche trasmissioni di informazione, come Prima di tutto , Radio anch'io, la radio ne parla, che ci dicono dove tira il vento del conformismo e della piaggeria verso i potenti di turno.
Ce lo dicono con gli argomenti scelti e con gli ospiti in studio o in collegamento.
Adesso che i comunisti sono al governo c'è una autentica orgia di loro esponenti , ai quali, quasi sempre, si affiancano i grillini e parlamentari di Forza Italia "ortodossi".
Qualche spolveratina di Ncd, Lega , Sel per salvare la faccia.
Gli argomenti, invece, sono tutti indirizzati a costruire l'altarino per Renzi ed a magnificare le iniziative italiane, le peggiori.
Mercoledì a radio anch'io si parlava di immigrazione, con la giornalista che immagino dalla lacrima tremula che parlava dei bambini clandestini, nel 65% dei casi non accompagnati.
Si scervellava a far parlare tutta una pletora di buonisti politicamente corretti che pensavano ad "accogliere", istruire, nutrire, affidare, queste persone (oltre diecimila dall'inizio anno, dicevano, di cui settemila non accompagnati) ma nessuno che dicesse: a spese di chi ?
Il costo immenso di questa "accoglienza" boldrinian-bergogliana ricade però sulle nostre tasche.
E' parte della Tari, della Tasi, dell'Imu che abbiamo pagato o che dovremo pagare entro ottobre e dicembre.
E' parte di quell'ignobile aumento delle tasse sui risparmi al 26% dal primo luglio (la Camusso non si era spinta a chiedere oltre il 25% !!! E nessuno mi venga a dire che Renzi non è un comunista della peggior risma !).
E' parte di quella manovra da 25-30 miliardi che, pare ormai certo avendolo ammesso persino Stefano Fassina, Renzi ci imbonirà in autunno-inverno.
E' parte di quell'esproprio dei nostri risparmi che Renzi ha messo sul piatto per dire che il debito PUBBLICO italiano è appena un quarto delle ricchezze PRIVATE degli Italiani.
Ci costerebbe molto, ma molto meno se usassimo la già dispiegata forza militare aereonavale per respingere i barconi riportandoli ai porti di partenza.
Ci costerebbe molto, ma molto meno se invece di tenere missioni militari all'estero, usassimo l'esperienza acquisita dai nostri Militari per rastrellare il territorio, mettendolo in sicurezza con la cattura e l'espulsione (materiale, non con semplice foglio di via) dei clandestini che già sono presenti sulla nostra terra.
Ci costerebbe molto meno mandare derrate alimentari e medicine nei campi profughi in Africa e Asia.
Questo è ciò che si chiederebbe ad uno stato serio, perchè è la ragione stessa della sua costituzione, del perchè un gruppo di persone, i cittadini, si sono uniti, rinunciando ad una parte del loro denaro e della loro sovranità, per godersi meglio e in maggior sicurezza la restante parte.
Ed è esattamente questo che lo stato italiano, oggi più che mai, non offre ai suoi cittadini.
Che prima o poi dovranno rassegnarsi a prendere direttamente in mano la questione, visto che sono lasciati soli da chi, invece, dovrebbe occuparsene.

venerdì 18 luglio 2014

In Europa Renzi conta meno di zero

Quando Renzi la nominò ministro degli esteri due furono le considerazioni: chi è costei ? 
Ma anche: meno male che ha dato il ben servito alla Bonino.
Poi la Mogherini si è rivelata quella grigia funzionaria di partito che è e Renzi, che ha bisogno della Farnesina per sistemare le sue pedine di potere, ha pensato bene di scaricarla in europa.
Ma in europa non abboccano come fanno quelli che votano Renzi (che poi sono sempre gli stessi che credono che i coccodrilli volino, se lo trovano scritto sull'Unità o Repubblica) così vi si sono opposti.
E Renzi ha mostrato il suo volto infantile, quello del bambino che pesta i piedi per terra se non gli comprano il gelato.
L'eventuale nomina della Mogherini (non a caso sostenuta dai socialisti europei, cioè dai fratelli di quelli che credono che i coccodrilli volino, di cui sopra) avrebbe un prezzo: lasciare la politica economica nelle mani dei rigoristi, di coloro che vorrebbero un prelievo forzoso sui nostri risparmi per ridurre il debito.
La moneta di scambio è quella: Renzi, per rafforzare il suo potere in Italia, è disposto a vendere i risparmi degli Italiani ?
E noi Italiani resteremmo a guardare mentre ci rubano il passato (le nostre industrie e i nostri monumenti) e il futuro (i nostri risparmi, i nostri redditi, le nostre proprietà) ?

giovedì 17 luglio 2014

Il tempo delle scelte coraggiose

In queste ore assistiamo ad un triste e penoso balletto nel nostro partito, Pare che all'ultimo incontro coi Parlamentari si abbia posto l'ultimatum ai parlamentari per indurli a votare a favore del senato di nominati e di una legge elettorale così contorta da essere l'evidente frutto di una mente tarata, legge elettorale che ci farà perdere nei prossimi 20 anni.
Posso immaginare e rispettare che si sia convinti, anche per l'influenza sempre maggiore e sempre peggiore che certi  consiglieri hanno, di fare il bene del nostro Leader e anche della Nazione.
Posso comprendere e rispettare la riluttanza ad abbandonarlo da parte di chi, da lui, ha avuto tutto e di più.
Ma il bene della Patria non è in una riforma che porta ad un senato espropriato al voto dei cittadini e in una legge elettorale complessa e bizantina.
Il bene della Patria è in un taglio contemporaneo delle tasse e della spesa pubblica, nel blocco dell'immigrazione con l'espulsione dei clandestini già arrivati in Italia, nell'invertire la deriva morale che ci porta sempre più al disfacimento valoriale e nel fermare l'intromissione dei magistrati e della burocrazia nella vita economica, sociale e politica.
Tutti risultati che non si ottengono con Renzi.
E il bene della Patria, ancora una volta, coincide con un Centro Destra che faccia il Centro Destra e sia distinto e distante dalla sinistra, con un opposizione da barricata e dura, in nome dei valori del centro destra, e nella vera "Rivoluzione" liberale attesa da troppo tempo.
Quindi il bene della Patria è votare contro le finte riforme del gattopardo Renzi.
Anche se questo porta ad un enorme sacrificio....

lunedì 14 luglio 2014

Una volta eravamo il "Popolo Sovrano"

Da oggi in aula al senato la “riforma” costituzionale del senato.
Se passerà, avremo un senato di nominati e non di eletti, così noi Italiani saremo scippati dal diritto di votare per eleggere i senatori.
Grave è la presa di posizione dei nostri Parlamentari, che ancora, non hanno capito che questo atteggiamento supino non servirà per far cessare la persecuzione giudiziaria al nostro Presidente.
"Paradossalmente"... l’unica speranza rimane in Grillo e negli opposti di Forza Italia (l’ala contraria alle intese con i comunisti) e del pci/pds/ds/pd (l’ala comunista ortodossa che si oppone all’eresia renziana) contrari, per motivi distinti e distanti, all'inciucio incomprensibile......

Che i senatori possano essere illuminati sulla strada di palazzo Madama.

sabato 12 luglio 2014

A che è servita la resa?

Non si fanno prigionieri.
Questo il messaggio arrivato dalle procure di Milano (che in appello ha richiesto la conferma della condanna a sette anni al Cavaliere per la questione Ruby) e Bari (dove il Leader del Centro Destra è stato incriminato per un presunto "giro" di escort).
Inginocchiarsi a Renzi e agli omosessuali non è servito e non servirà mai per salvare il Presidente Berlusconi e, adesso, faremmo meglio a tornare quelli di sempre, lottando e facendo un opposizione di trincea, diversamente il Cavaliere finirebbe i suoi giorni condannato dai suoi nemici che non gli perdonano di aver impedito dal 1994 al 2013 la deriva marxista dell'Italia. Ma peggio saremo  abbandonati dai nostri veri amici che non ci perdonano e non ci perdoneranno il comportamento che abbiamo avuto supini a Renzi del dopo elezioni 2013, con l'accordo stretto con i comunisti

venerdì 11 luglio 2014

Sento odor di elezioni, e noi?

La borsa, da circa una settimana, ha assunto una dinamica discendente: come mai se il prode Renzi sta sbaragliando il rigore merkeliano durante il semestre di presidenza italiana dell'unione sovietica europea ?
A Bologna, dopo le dimissioni di Errani, si parla di elezioni a novembre per il consiglio regionale.
Napolitano ha 89 anni.
Certamente lui ci arriva in buona salute per due ordini di motivi (il lavoro non è certo stata la sua prima preoccupazione nella sua vita e può contare su un'assistenza che noi neanche possiamo immaginarci) ma quegli anni comunque pesano  e i continui singhiozzii commossi lo dimostrano.
Il governo parla, parla, parla, ma gli unici risultati sono un aumento considerevole di tasse, in ogni settore, mentre le cosiddette "riforme" (del senato e della legge elettorale) reggono solo (purtroppo) per il personale impegno dei nostri Parlamentari del Presidente Berlusconi a loro favore.
Non credo lontano il giorno in cui saremo chiamati ad un referendum sul bulletto fiorentino e le sue smargiassate.
Per allora il Centro Destra dovrà avere un programma e un Leader che ci trascini.
Per il programma è abbastanza facile: 
- no all'immigrazione con il ripristino del respingimento attivo, la fine di mare nostrum e l'espulsione di tutti i clandestini che abbiamo importato in questi anni che ci separano dal novembre 2011; 
- riduzione immediata delle tasse, a cominciare dall'abolizione di imu e tasi , del canone rai a fronte di un taglio significativo di tutta la spesa pubblica; 
- porre fine alla deriva morale della Nazione che con leggi, proposte e discussioni di privilegio e di esclusivo interesse egoistico devastano le fondamenta valoriali della Patria.
Ma se è facile individuare un programma in netta contrapposizione ai comunisti parolai di Renzi, non altrettanto lo è individuare un Leader che possa trainare la Coalizione posto che Berlusconi è stato posto fuori dai giochi dall'intervento della magistratura (come del resto cercano di fare in Francia contro Sarkozy per favorire Hollande).
Non sarà però con le primarie di stampo comunista, come abbiamo in Italia, che potremo individuare il nuovo Leader, bensì in base alle capacità, ai meriti ed alla personale autorevolezza.
Rimpiazzare Berlusconi non sarà facile, ma se non cominciamo a guardarci intorno sin da ora, arriveremo al momento del voto dovendo scegliere in fretta e furia un funzionario di partito alla Bersani o alla Rutelli, come hanno fatto a lungo a sinistra, con i risultati (meritati) che hanno avuto.
Resto solo Un militante deluso e sconfitto...

mercoledì 9 luglio 2014

Basta una sentenza x calarci le braghe?

Nei giorni in cui Berlusconi Silvio, a costo di rompere con il suo elettorato e con parte importante dei suoi parlamentari, blinda l'accordo in perdita con Renzi, e si fanno proposte infeltrite sugli omosessuali, ecco che arrivano due sentenze in contrasto tra loro e, soprattutto, con l'andazzo degli ultimi venti anni.
A Milano Berlusconi PierSilvio e Fedele Confalonieri vengono assolti nel processo Mediatrade e a Bologna il presidente della regione, il comunista Vasco Errani, viene condannato per una (peraltro marginale) vicenda di presunti finanziamenti regionali alla cooperativa del fratello.
Sono contento se Berlusconi vedesse la fine della persecuzione giudiziaria nei suoi confronti, ma non cambio la mia posizione: nessun accordo è giustificabile con i comunisti.
Soprattutto se significa dare il via libera ad un senato di nominati e ad una legge elettorale balorda, complicata e contorta come la mente di chi l'ha partorita.
Non basta una sentenza favorevole per rendere meno ripugnante un accordo con i comunisti.
Non ne basterebbero 10, 100, 1000.

martedì 8 luglio 2014

Innocenti o colpevoli i "Marò" devono tornare

Renzi parla e straparla.
Su un tema tace in modo innaturale: i nostri Fucilieri di Marina sequestrati dal governo indiano da oltre due anni.
E' strano che uno che parla giusto perchè ha saliva in bocca, come si dice a Bologna, non affronti uno degli argomenti più importanti per la Dignità e la Sovranità di una Nazione.
Probabilmente per lui sono più importanti gli immigrati da importare ed ai quali dare vitto e alloggio a spese nostre, che tutelare due Militari che hanno svolto il loro compito nell'interesse di tutti gli Italiani.

lunedì 7 luglio 2014

Forzisti...diamoci una mossa

Non passa giorno che Renzi non appaia in televisione, in una trasmissione marchetta o per la cronaca di un evento parolaio cui ha partecipato, e ci venga propinato (purtroppo anche, a tradimento, dalla radio) un pezzo di un suo discorso.
Sempre uguale.
Pieno di concetti persino condivisibili (se fossero pronunciati da un'altra persona) e di buoni propositi, come nei comizi dei politici della prima repubblica, che NON vengono tradotti in provvedimenti concreti.
Finora, infatti, alle parole NON sono seguiti i fatti e le uniche “realizzazioni” del bulletto fiorentino sono state le solite tasse aumentate (quella sui risparmi, quella sulle accise, quella sul bollo auto, quella sui morti).
Quel che invece è in procinto di essere approvata è una indegna modifica costituzionale per realizzare un senato di “Sua Maestà”, di nominati e una aberrante nuova legge elettorale che prevede ben QUATTRO soglie di percentuali per ottenere una rappresentanza (quella per il partito che si presenti da solo, quella per il partito che si presenta in coalizione, quella per il partito di minoranza linguistica, quella di coalizione) che diventano CINQUE se consideriamo una soglia anche il secondo turno di “ballottaggio” tra le coalizioni più votate ma che non abbiano superato la soglia elencata in precedenza per quarta.
Una autentica masturbazione giuridico-elettorale degna di uno psicopatico latente e potenziale serial killer da affidare alle sicure mani di CSI o Criminal Minds.
Ogni complicazione, da sempre, rappresenta un imbroglio, perché l’unico modo per rendere accessibile e trasparente la politica è la linearità, la semplicità e la chiarezza.
Chi vince, anche con un solo voto in più, prende tutto.
Chi legifera deve essere eletto direttamente dai cittadini e non nominato dai suoi simili della casta.
Questi due principi sono stati violati da Renzi e da chi sostiene le sue due “riforme” più significative e facilmente realizzabili: senato non elettivo e legge elettorale.
Senza considerare che furono sprecati fiumi di inchiostro per attaccare il cosiddetto Porcellum perché non aveva le preferenze e adesso i capi bastone continuano a rifiutare le preferenze.
Nel frattempo il putto fiorentino il “bimbominkia” continua a parlare.
I tedeschi si facciano i fatti loro, poi fa le fusa alla Merkel.
Abbiamo ottenuto la flessibilità, poi conferma il rispetto dei patti di stabilità.
Dobbiamo realizzare l’europa dei cittadini e non della burocrazia e delle banche, poi istituisce nuove “Autorità” profumatamente pagate, nuove regole, nuove tasse.
In tutto questo manca un attore: Noi, il Centro Destra.
La debacle dopo la grande impresa delle elezioni del 2013 ha creato sbandamento nel Centro Destra dove solo pochi riescono a proporre posizioni che rappresentino l’elettorato sano dell’Italia.
Oggi come oggi il Centro Destra è al punto più basso della sua storia e, al momento, non ci resta che insistere nel fornire una testimonianza di quel che vogliamo e di come non ci facciamo mettere l’anello al naso da Renzi, non credendo neanche ad una parola delle tante pronunciate dal bulletto fiorentino.
Tenere accesa la Fiamma della Libertà,per riprendere la battaglia di sempre contro i comunisti che vogliono trasformare liberi cittadini in servi di regime, buoni solo per pagare le tasse. E non fare proseliti come certi nostri in favore di Renzi, lo fanno in allegria... (che saranno meno allegri quando conteremo i voti persi). Dunque diamo una spallata a certi pesi morti, e diamo al Presidente Berlusconi uno strumento nuovo e una squadra rinnovata x affrontare la sfida dei prossimi 20 anni. 

domenica 6 luglio 2014

Preparano la supposta

Sembra che si siano messi tutti d'accordo per infilare supposte nel fondo schiena degli Italiani.
 Renzi prima di tutti con le sue tasse e gli strani discorsi sulla ricchezza privata che è quttro volte il debito pubblico,quasi a voler garantire la Merkel con i nostri soldi. Il duo Boldrini Bergoglio invece non perde occasione per chiamare in Italia i clandestini offrendo loro vitto e alloggio ,tanto per cambiare a spese nostre. Buon terzo noi del centro destra con la svolta gaia (ma sarà meno allegro quando conteremo i voti) che sta schierando due penne pesanti come Feltri e Guzzanti per infilare meglio la sua sorprendente supposta. Fino a quando tollereremo tutto questo ?
Diamoci una mossa...fosse questa anche impopolare e dirompente...

venerdì 4 luglio 2014

Stiamo ammainando la bandiera Bianca...

Da un anno a questa parte, il nostro partito sembra in disarmo.
Dopo la splendida battaglia delle elezioni politiche del 2013, il Cavaliere, quando mancò di ottenere la maggioranza assoluta alla camera per soli 120mila voti, ma riuscì a bloccare la maggioranza comunista al senato creando i presupposti per uno stallo dal quale avrebbe potuto ottenere molto di più del nulla di oggi, da allora stiamo commettendo solo errori.
Abbiamo sbagliato a votare Napolitano come presidente.
Abbiamo sbagliato a concordare un governo di "larghe intese" con Letta.
Abbiamo sbagliato nel nominare ministri con Letta persone che, appena annusato il profumo di poltrona, vi si sono abbarbicate sopra.
Il Presidente ha sbagliato ad accettare di restare in Italia dopo la condanna della cassazione.
Ha sbagliato, restando in Italia, a non andare in prigione, preferendo l'umiliazione dell'affidamento in prova con le condizioni capestro che gli sono state imposte dai magistrati.
Abbiamo sbagliato ad accordarci con Renzi su "riforme" inutili e costose e su un sistema elettorale complesso e che favorisce unicamente i comunisti.
Abbiamo sbagliato nell'attaccare a testa bassa Grillo facendo il lavoro sporco per Renzi.
Qualcuno ha sbagliato a schierarsi con le lobbies omosessuali.
Il Presidente Ha sbagliato, infine, a chiedere scusa, promettendo di non farlo più, dopo il richiamo dei magistrati che aveva criticato, in una libera espressione di opinione, a Napoli (molto meglio Sarkozy !).
Con tutto questo, ma soprattutto con gli ultimi due errori, il Partito, i cui meriti passati sono inattaccabili, sta dichiarato la propria resa? Non vorrei mai!
Una resa sancita anche dall'ennesima genuflessione verso il bulletto fiorentino, con la conferma del "patto del Nazareno" che significa l'uso dei nostri voti per supportare riforme liberticide come la non elettività del futuro senato, senza ottenere nulla in cambio sulle tasse, sul presidenzialismo, sulla giustizia, sul contrasto all'immigrazione, sull'euro e l'europa. 
Stiamo consegnato le armi e innalzato bandiera bianca??? 
Diamoci una mossa, una scrollata un sussulto di orgoglio. Apriamo il Partito a forze nuove, diverse dalle solite calate dall'alto, ascoltiamo la base e con questa rimettiamoci in piedi. 
Non perdoneremo mai e il nostro elettorato non perdonerà mai questi errori di interesse....o di rinuncia. 

giovedì 3 luglio 2014

Il fallimento del nostro perbenismo

Il video, tratto da you tube e ripreso dalle telecamere della metropolitana milanese, ha fatto il giro dei giornali online. 
Ripropongo il Link (https://www.youtube.com/watch?v=pPwmLVvs-fw) nel giorno in cui i mass media insistono nel dipingere le condizioni inumane dei viaggi dei clandestini verso l'Italia.
Lo ripropongo perchè, contrariamente a quanto sostengono la Boldrini e Bergoglio, questi immigrati sono esattamente il contrario di una "risorsa".
Ma anche al loro arrivo sono portatori di malattie che già hanno contagiato alcuni agenti.
Possono essere portatori di ben più gravi malattie che realizerebbero in Italia quegli incubi catastrofici con i quali ci deliziamo al cinema, ma che certamente non vorremmo vivere in prima persona a casa nostra.
Non solo, quindi, costi immensi per l'operazione mare nostrum.
Non solo una devastazione completa del nostro tessuto sociale, economico, etnico.
Non solo un costante freno allo sviluppo ed un pericolo al Benessere che i nostri Padri ci hanno consegnato.
Ma anche un pericolo per la nostra Sicurezza e per la nostra Salute.
Renzi e compagni lo sanno benissimo, ma insistono, protetti dalla loro torre d'avorio, in una politica in cui gli unici a pagare siamo noi cittadini.
Mi domando quanto tempo ancora ci vorrà prima di reagire.

mercoledì 2 luglio 2014

Risparmiare senza ingrassare le tasse dello stato

Da ieri Renzi ha aumentato anche la tassazione sui risparmi: dal 20 al 26%.
Neppure la Camusso aveva osato tanto, fermandosi a richiedere il 25% .
Stampa di regime e televisione di stato, si affannano a ricordare che per i titoli di stato come bot e btp, la tassazione è ancora ferma al 12,5%.
Una macroscopica disparità nei confronti dei titoli obbligazionari emessi dalle aziende private che pagano il 26%, ma lo stato, per alimentare il suo debito, mantiene la tassazione agevolata.
Ma se un risparmiatore non vuole alimentare con i suoi soldi il debito pubblico e non vuole finanziare questo stato che meriterebbe solo di fallire, può riuscirci senza rimetterci ?
Certamente.
Ci sono ottimi titoli emessi da organismi internazionali come la BEI che offrono rendimenti tassati al 12,50% come i titoli di stato.
Ovviamente sono rendimenti già di loro bassi, perchè sono titoli "sicuri" (per quanto possano esserlo TUTTI i titoli azionari e obbligazionari).
Se uno vuole però alzare il livello di rischio e quello di rendimento, anche con un 7 - 8 %, può, sempre restando sui titoli BEI tassati al 12,50%, acquistare quelli in valute come la lira turca (TRY) o il rand sudafricano (ZAR).
La guerra contro Renzi si combatte anche evitando di finanziarlo, sia pur indirettamente e non partecipando ad alimentare il debito pubblico italiano.

martedì 1 luglio 2014

Il grande imbroglio di Renzi

Renzi parla, parla, parla.
Quando agli esami universitari non eravamo preparati, l'unica ancora di salvezza era di subissare la commissione (spesso annoiata) di parole per mascherare la nostra ignoranza.
Talvolta ha funzionato.
In politica è più facile.
Noi in Italia abbiamo bisogno di credere alle buone notizie, salvo poi masticare amaro.
E molto amaro vidi masticare i colleghi comunisti dopo che Prodi modificò le aliquote iperf di Berlusconi e quando arrivò la prima busta paga del gennaio 2007, in netto calo.
Così hanno masticato amaro, occhi sgranati, alcuni colleghi comunisti, sostenitori di Renzi e, prima, di Letta e di Monti, quando hanno ricevuto la lettera dei Comuni Italiani con gli importi della tari e della tasi.
Ma masticare amaro serve solo a farsi venire l'ulcera allo stomaco.
E' ora di reagire.
Dal vertice europeo, che il putto fiorentino ha strombazzato come un suo grande successo, è uscita una sola certezza: non è stata concessa alcuna proroga all'Italia per il rientro dal deficit.
I quotidiani non asserviti al regime hanno già ipotizzato una manovrona da 25 miliardi in autunno per rispettare il diktat europeo.
Renzi non parla del rientro dal debito, ma di flessibilità che, da parte di chi vorrebbe reintrodurre il cosiddetto "falso in bilancio" per le aziende private, sarebbe un gigantesco falso nel bilancio di uno stato.
Infatti verrebbero escluse dal parametro le cosiddette spese per l'innovazione, le riforme, la crescita.
Quelle spese ci sono.
Quelle spese dovranno essere rimborsate.
Ma Renzi avrebbe "ottenuto" di non conteggiarle.
Per ora.
Così può spendere di più, altri soldi che dovremo restituire con gli interessi.
Nel frattempo il governo pensa di ricollocare, usando il "metodo Olivetti" ?, i 2500 lavoratori dell'Alitalia che verranno dichiarati in esubero per consentire l'immissione di denaro fresco dagli Emirati.
Quello di Renzi è un imbroglio economico, perchè aumenta le tasse per aumentare le spese e non per risanare il bilancio, creando i presupposti per ulteriori tasse contro gli Italiani.
Ma è un imbroglio anche politico con le presunte riforme, quando propone un complesso (quindi, come tutte le leggi non lineari e non chiare, destinato ad imbrogliare il prossimo) sistema elettorale per la camera e la nomina, non più l'elezione, del senato.
Il tutto con il contorno di leggi che spingono ancor di più l'Italia verso il baratro morale come lo ius soli, la cittadinanza e il voto agli immigrati, il "matrimonio" omosessuale, la legge sul "fine vita", il divorzio "breve", la distinzione della droga tra "leggere" e pesanti con il corollario dei tossici in libertà, l'occupazione di tutto ciò che è occupabile come la rai e la Federazione Calcio.
Contro questo signore occorrerebbe un Centro Destra coeso e su una opposizione durissima e ostruzionistica.
Invece in Forza Italia ci perdiamo a parlare di cavolate e cose che non ci appartengono....cosi di fatto  sfidando la pazienza della sua stessa base elettorale, come fece Fini nel 2003 quando all'improvviso sostenne il voto per gli immigrati.
Oggi, dunque abbiamo bisogno di una mano salda e forte, che vada contro le chiacchiere di un partito silente o asservito al Matteo di turno.
Presidente! chiamaci a raccolta e dacci gli strumenti che  ci possano salvare dal Matteo fiorentino ?
Esercito di Silvio.....