martedì 1 luglio 2014

Il grande imbroglio di Renzi

Renzi parla, parla, parla.
Quando agli esami universitari non eravamo preparati, l'unica ancora di salvezza era di subissare la commissione (spesso annoiata) di parole per mascherare la nostra ignoranza.
Talvolta ha funzionato.
In politica è più facile.
Noi in Italia abbiamo bisogno di credere alle buone notizie, salvo poi masticare amaro.
E molto amaro vidi masticare i colleghi comunisti dopo che Prodi modificò le aliquote iperf di Berlusconi e quando arrivò la prima busta paga del gennaio 2007, in netto calo.
Così hanno masticato amaro, occhi sgranati, alcuni colleghi comunisti, sostenitori di Renzi e, prima, di Letta e di Monti, quando hanno ricevuto la lettera dei Comuni Italiani con gli importi della tari e della tasi.
Ma masticare amaro serve solo a farsi venire l'ulcera allo stomaco.
E' ora di reagire.
Dal vertice europeo, che il putto fiorentino ha strombazzato come un suo grande successo, è uscita una sola certezza: non è stata concessa alcuna proroga all'Italia per il rientro dal deficit.
I quotidiani non asserviti al regime hanno già ipotizzato una manovrona da 25 miliardi in autunno per rispettare il diktat europeo.
Renzi non parla del rientro dal debito, ma di flessibilità che, da parte di chi vorrebbe reintrodurre il cosiddetto "falso in bilancio" per le aziende private, sarebbe un gigantesco falso nel bilancio di uno stato.
Infatti verrebbero escluse dal parametro le cosiddette spese per l'innovazione, le riforme, la crescita.
Quelle spese ci sono.
Quelle spese dovranno essere rimborsate.
Ma Renzi avrebbe "ottenuto" di non conteggiarle.
Per ora.
Così può spendere di più, altri soldi che dovremo restituire con gli interessi.
Nel frattempo il governo pensa di ricollocare, usando il "metodo Olivetti" ?, i 2500 lavoratori dell'Alitalia che verranno dichiarati in esubero per consentire l'immissione di denaro fresco dagli Emirati.
Quello di Renzi è un imbroglio economico, perchè aumenta le tasse per aumentare le spese e non per risanare il bilancio, creando i presupposti per ulteriori tasse contro gli Italiani.
Ma è un imbroglio anche politico con le presunte riforme, quando propone un complesso (quindi, come tutte le leggi non lineari e non chiare, destinato ad imbrogliare il prossimo) sistema elettorale per la camera e la nomina, non più l'elezione, del senato.
Il tutto con il contorno di leggi che spingono ancor di più l'Italia verso il baratro morale come lo ius soli, la cittadinanza e il voto agli immigrati, il "matrimonio" omosessuale, la legge sul "fine vita", il divorzio "breve", la distinzione della droga tra "leggere" e pesanti con il corollario dei tossici in libertà, l'occupazione di tutto ciò che è occupabile come la rai e la Federazione Calcio.
Contro questo signore occorrerebbe un Centro Destra coeso e su una opposizione durissima e ostruzionistica.
Invece in Forza Italia ci perdiamo a parlare di cavolate e cose che non ci appartengono....cosi di fatto  sfidando la pazienza della sua stessa base elettorale, come fece Fini nel 2003 quando all'improvviso sostenne il voto per gli immigrati.
Oggi, dunque abbiamo bisogno di una mano salda e forte, che vada contro le chiacchiere di un partito silente o asservito al Matteo di turno.
Presidente! chiamaci a raccolta e dacci gli strumenti che  ci possano salvare dal Matteo fiorentino ?
Esercito di Silvio.....

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