lunedì 7 luglio 2014

Forzisti...diamoci una mossa

Non passa giorno che Renzi non appaia in televisione, in una trasmissione marchetta o per la cronaca di un evento parolaio cui ha partecipato, e ci venga propinato (purtroppo anche, a tradimento, dalla radio) un pezzo di un suo discorso.
Sempre uguale.
Pieno di concetti persino condivisibili (se fossero pronunciati da un'altra persona) e di buoni propositi, come nei comizi dei politici della prima repubblica, che NON vengono tradotti in provvedimenti concreti.
Finora, infatti, alle parole NON sono seguiti i fatti e le uniche “realizzazioni” del bulletto fiorentino sono state le solite tasse aumentate (quella sui risparmi, quella sulle accise, quella sul bollo auto, quella sui morti).
Quel che invece è in procinto di essere approvata è una indegna modifica costituzionale per realizzare un senato di “Sua Maestà”, di nominati e una aberrante nuova legge elettorale che prevede ben QUATTRO soglie di percentuali per ottenere una rappresentanza (quella per il partito che si presenti da solo, quella per il partito che si presenta in coalizione, quella per il partito di minoranza linguistica, quella di coalizione) che diventano CINQUE se consideriamo una soglia anche il secondo turno di “ballottaggio” tra le coalizioni più votate ma che non abbiano superato la soglia elencata in precedenza per quarta.
Una autentica masturbazione giuridico-elettorale degna di uno psicopatico latente e potenziale serial killer da affidare alle sicure mani di CSI o Criminal Minds.
Ogni complicazione, da sempre, rappresenta un imbroglio, perché l’unico modo per rendere accessibile e trasparente la politica è la linearità, la semplicità e la chiarezza.
Chi vince, anche con un solo voto in più, prende tutto.
Chi legifera deve essere eletto direttamente dai cittadini e non nominato dai suoi simili della casta.
Questi due principi sono stati violati da Renzi e da chi sostiene le sue due “riforme” più significative e facilmente realizzabili: senato non elettivo e legge elettorale.
Senza considerare che furono sprecati fiumi di inchiostro per attaccare il cosiddetto Porcellum perché non aveva le preferenze e adesso i capi bastone continuano a rifiutare le preferenze.
Nel frattempo il putto fiorentino il “bimbominkia” continua a parlare.
I tedeschi si facciano i fatti loro, poi fa le fusa alla Merkel.
Abbiamo ottenuto la flessibilità, poi conferma il rispetto dei patti di stabilità.
Dobbiamo realizzare l’europa dei cittadini e non della burocrazia e delle banche, poi istituisce nuove “Autorità” profumatamente pagate, nuove regole, nuove tasse.
In tutto questo manca un attore: Noi, il Centro Destra.
La debacle dopo la grande impresa delle elezioni del 2013 ha creato sbandamento nel Centro Destra dove solo pochi riescono a proporre posizioni che rappresentino l’elettorato sano dell’Italia.
Oggi come oggi il Centro Destra è al punto più basso della sua storia e, al momento, non ci resta che insistere nel fornire una testimonianza di quel che vogliamo e di come non ci facciamo mettere l’anello al naso da Renzi, non credendo neanche ad una parola delle tante pronunciate dal bulletto fiorentino.
Tenere accesa la Fiamma della Libertà,per riprendere la battaglia di sempre contro i comunisti che vogliono trasformare liberi cittadini in servi di regime, buoni solo per pagare le tasse. E non fare proseliti come certi nostri in favore di Renzi, lo fanno in allegria... (che saranno meno allegri quando conteremo i voti persi). Dunque diamo una spallata a certi pesi morti, e diamo al Presidente Berlusconi uno strumento nuovo e una squadra rinnovata x affrontare la sfida dei prossimi 20 anni. 

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