Vorrei un Miracolo da Papa Francesco, i Marò a casa.
La mia nota, a qualcuno piaciuta, da altri tacciata forse d'irriverenza, si concludeva così: "Mi perdoni, infine: Lei che è così popolare, che è dichiarato Uomo dell' Anno, che forse riceverà il Nobel della Pace, vorrei che facesse un Miracolo. Un Vero Miracolo: si impegnasse con il Governo Indiano per far tornare in Italia i Nostri due Fucilieri di Marina, Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, da troppo tempo in ostaggio di una nazione troppo vogliosa di dimostrarsi una neo-potenza. E' chiedere troppo ? Le garantisco che la cosa si risolverebbe in fretta. O gli indiani mostrerebbero scarsa diplomazia davanti al Papa Buono e Misericordioso ?".
Dunque, eccomi a chiederLe un vero Miracolo, non per me, ma per due persone che mi stanno a cuore, i due Soldati Italiani, abbandonati dallo Stato al quale giurarono fedeltà. Lei, Santità, ha conosciuto la Guerra, anche se breve, in Argentina, nel 1982; ha conosciuto lo strazio delle donne, madri, mogli, figlie, fidanzate, sorelle al ritorno a casa delle 649 salme di Caduti dalle Malvinas (per non dimenticare quelle inglesi: i morti sono tutti uguali, checchè ne dicano alcuni, soprattutto in Italia...).
Ora, giungono voci che i Nostri due Soldati, prigionieri in India in attesa da quasi due anni di un processo che non avrebbe dovuto nemmeno esserci, perchè agirono obbedendo agli ordini in acque internazionali, rischierebbero addirittura la Pena di Morte. Ora mi appello a Lei, Santo Padre, in nome di quella Misericordia da Lei spesso evocata: compia un vero Miracolo, là dove la diplomazia Italiana ha fallito; faccia scattare la Diplomazia Vaticana, che tutela oltre un miliardo di Fedeli Cattolici in tutto il mondo, ne parli dal Balcone in San Pietro; chieda un gesto di clemenza all' India, riportando a casa Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, per essere processati in Patria, dove potranno dimostrare con più facilità le loro ragioni.
Io sono un povero peccatore, a volte dubbioso ed irriverente verso di Lei ed alcuni cambiamenti, ma non pensi a me, ma a quelle Famiglie che aspettano dal Febbraio 2012 il rientro dei loro cari. Sono due Soldati, due Centurioni che hanno Fede.
La supplico con tutto il mio cuore, li porti a casa. Grazie.
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