Scacco in tre mosse all'invasione.
L'Ungheria è tre volte fortunata.
E' fortunata perchè, nella lotta contro l'invasione dei clandestini, deve controllare solo solide frontiere terrestri e non la fluidità del mare.
Ma è soprattutto fortunata perchè è guidata da uno Statista illuminato, Viktor Orban, che sa agire nell'interesse del suo Popolo, a differenza di noi Italiani che ci troviamo stritolati nella morsa tra due parolai (Renzi e Alfano) e due autentiche quinte colonne dell'invasore (Bergoglio e la Boldrini).
Ma anche noi potremmo difendere i confini della nostra Patria e respingere l'invasione dei clandestini, con tre semplici mosse (più una iniziale).
2) far cessare il folle recupero dei clandestini e, al contrario, attuare un blocco navale che preveda l'affondamento nei porti africani, prima della partenza, dei barconi;
3) ripulire il territorio nazionale espellendo senza possibilità di ricorsi chiunque sia in Italia senza permesso;
4) ammettendo in modo selezionato gli stranieri di cui abbiamo bisogno per la nostra economia, previa indicazione del luogo e del lavoro da svolgere, escludendo permessi di massa di una medesima nazionalità, ma frazionando la provenienza e per il tempo limitato allo svolgimento di una attività lavorativa.
Ma ho scritto che l'Ungheria è TRE volte fortunata ed ho scritto che vi è una mossa iniziale per dare scacco all'invasione.
La terza fortuna dell'Ungheria è rappresentata dagli Ungheresi stessi, che hanno saputo scegliere Orban, affidandogli una maggioranza assoluta grazie alla quale può infischiarsene dell'unione sovietica europea e delle sue pruderie immigrazioniste.
E la prima mossa necessaria anche in Italia è saper votare per chi, senza se e senza ma, agirebbe, anche usando la legittima forza pubblica (nessuno creda che si possa risolvere il problema dei clandestini con le parole e in modo indolore, occorrerà il bastone e anche tanto !) per realizzare le tre mosse indicate.
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